TORINO, 28 Settembre 2008 - La Lazio vince 3-0 a Torino e sale in testa alla classifica in attesa del derby di Milano. Doppietta di Zarate e gol di Pandev per i romani. Il Torino chiude in nove e segna l'1-3 su rigore all'ultimo minuto. Non erano sbruffonate le dichiarazioni della vigilia di Zarate e Carrizo. Torino scornato e mazziato, dopo un primo tempo da applausi e una ripresa da crisi di nervi, con la complicità dell’arbitro Gava, che prende decisioni discutibili e contestatissime da tutto lo stadio torinese.
PARTENZA GRANATA - Il Torino non si fa impressionare dai quattro punti di distacco in classifica e parte subito per fare male alla Lazio, spingendo molto sulla destra con Abate, di nuovo in campo dopo l’infortunio con l’Olimpica. Schierato arretrato e larghissimo sulla destra fa impazzire Radu e crea pericoli continui alla Lazio. Sui palloni che butta in mezzo si avventano Bianchi e Abbruscato, che sfruttano la superiorità aerea per creare pericoli. Carrizo è pronto nelle uscite e la squadra di Rossi limita i danni. Fino alla beffa del 30’. Zarate slalomeggia al limite dell’area e si attira addosso tre difensori. La palla carambola sui piedi di Pandev, che all’altezza del dischetto la mette nell’angolino alla destra di Sereni.
TORO ALL'ASSALTO - Il Torino non si domare dallo svantaggio e al 32’ solo la traversa nega il pari al brillante Abbruscato. Anche un tiro alto di Saumel quasi dall’area piccola e una spizzata di testa di Di Loreto fuori di poco rientrano nell’elenco delle occasioni granata procurate dalle punizioni dalla trequarti di Corini. Nervosa la Lazio, con la coppia d’attacco ammonita per comportamenti irregolari a palla ferma (Zarate allontana la sfera e Pandev spinge Corini).
ZARATE OLE' - Nel secondo tempo il Torino inizia a spegnersi, mentre la Lazio sale di tono. Dopo un palo di Mauri al 16’ i romani raddoppiano due minuti dopo. Ci pensa Zarate, con un tiro da fuori area con effetto a uscire. De Biasi si gioca il tutto per tutto e butta dentro anche Ventola per Abate, dopo Amoroso che aveva sostituito Corini. Le quattro punte non servono a riequilibrare il match.
CAOS IN FONDO - Nel finale succede di tutto: Sereni impedisce a Brocchi di marcare il 3-0 al 36’. Il portiere tocca il centrocampista che cade. L’arbitro Gava fischia il rigore ed espelle Sereni per aver impedito una chiara occasione da gol. Non ci sono più sostituzioni per il Toro, quindi in porta va Ventola. Zarate non perde l’occasione di marcare il sesto gol in cinque partite di camipionato.
ROSSI DI RABBIA - Al 43’ poi Pratali non trattiene la rabbia per il contestatissimo rigore del 3-0 e stende Radu. Seconda ammonizione e padroni di casa in dieci. Nessuna consolazione per il Torino quando Lichsteiner commette fallo su Dzemaili e Gava fischia un altro rigore. De Biasi non ritrova l’autocontrollo e viene allontanato dall’arbitro. Amoruso non sbaglia dal dischetto. Finisce un pomeriggio da incubo per il Torino. Lazio invece in paradiso, in testa al campionato almeno fino alla fine del derby milanese.
TORINO-LAZIO 1-3(0-1)
MARCATORI: pt 30' Pandev (L); st 18' e 38' rig. Zarate, 47' rig. Amoruso.
TORINO (4-3-2-1): Sereni; Colombo (27' st Zanetti), Di Loreto, Pratali, Rubin; Dezmaili, Corini (14' st Amoruso), Saumel; Abate (24’ Ventola), Abbruscato; Bianchi. All. De Biasi.
LAZIO (4-3-3):Carrizo; Lichsteiner, Siviglia, Cribari (23’ Rozenhal), Radu; Brocchi, Ledesma, Mauri (32' st Manfredini); Foggia, Pandev (24' st Meghni), Zarate. All. Delio Rossi.
ARBITRO: Gabriele Gava di Conegliano Veneto
NOTE: Spettatori 16.000. Ammoniti 25’ Colombo (T), 41’ Dzemaili (T), 46’ Pandev (L), 40' st Rubin (T). Espulsi: 38' st Sereni (T), 43' st Pratali (T), 46' st De Biasi, allenatore Torino. Angoli 2-1 per il Torino. Recupero: 3' e 2'.
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