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mercoledì 24 settembre 2008

VIDEO: REGGINA - MILAN 1-2 SINTESI HIGHLIGHTS GOALS

Da Gazzetta.it

L'ariete porta in vantaggio i rossoneri nel primo tempo con un imperioso colpo di testa, ma nella ripresa la squadra di Orlandi pareggia meritatamente con Corradi. Ci pensa il brasiliano, su assist di Kakà, a fissare il risultato sul 2-1


REGGIO CALABRIA, 24 settembre 2008 - Dove eravamo rimasti? Allo spumeggiante 4-1 rifilato alla Lazio. Un bel Milan reduce da una tragica partenza. Spettacolo e gol e due certezze: Pato e Borriello. Carlo Ancelotti riparte da lì, dai due attaccanti e li schiera al Granillo. Mossa vincente. L'ariete e il brasiliano confezionano il 2-1 con cui il Milan batte a fatica la Reggina. Partita spigolosa in cui gli amaranto giocano con il cuore, sognano dopo il momentaneo pareggio di Corradi, ma che poi cedono alla distanza.
DIFESA A TRE - Il Milan cambia invece in difesa dove in mezzo piazza Kaladze e Bonera, con Zambrotta e Favalli esterni. Nevio Orlandi non fa follie; sa chi ha di fronte, anche se rischia proponendo una difesa a tre, ma con cinque centrocampisti a fare filtro, con l'ordine di arretrare quando il Milan avanza. Quindi Brienza alle spalle di Corradi.
BORRIELLO SUPERSTAR - I primi 45 minuti non resteranno nella storia del calcio. I rossoneri si distinguono più per il gioco pragmatico e poco dispendioso, preferendo aspettare i calabresi che ci mettono l'anima. Regole fisse quelle imposte da Orlandi. Innanzitutto raddoppio sistematico sull'uomo, poi chiusura degli spazi e pressing fino ad asfissiare gli uomini di Ancelotti. Il Milan ne risente e fatica a trovare varchi. Di attaccare sulle fasce nemmeno a parlarne. Quasi maniacale è semmai la ricerca del gioco centrale che la Reggina neutralizza con decisione. Ma non sa solo difendersi la squadra di Orlandi. In velocità riesce a prendere in contropiede il Milan che conferma i suoi punti più deboli nella difesa. Al 16', per esempio, Brienza sfugge a tutti e dal limite sfiora il palo alla destra di Abbiati, mentre Kaladze non oppone pressing e lascia fare. Il Milan macina gioco, fa girare la palla, cerca insistentemente Kakà, Pato e Borriello ma con scarso successo. Impossibile ipotizzare la manovra nell'affollata trequarti calabrese. Il gol arriva così su calcio piazzato al 24'. Punizione di Seedorf che scodella in mezzo all'area, dove Borriello in torsione, di testa, batte Campagnolo, confermando tutta la sua potenza fisica. E potrebbe addirittura raddoppiare al 31' se non incontrasse sulla sua strada Campagnolo che gli soffia la palla in uscita.
SALE BRIENZA - La Reggina gioca fino alla trequarti, ma poi deve alzare bandiera bianca per mancanza di idee e, soprattutto, di uomini. Allora a prendere per mano la squadra è Brienza, senza dubbio l'uomo più dotato di maggior classe. Partono da lui le due azioni che fra il 38' e il 39' fanno tremare la difesa rossonera. Prima Abbiati toglie la palla a Corradi pronto a ribattere in rete , poi Bonera anticipa ancora Corradi servito con un tocco di classe di Brienza.
CORRADI BUM BUM - Segnali inquietanti che all'inizio della ripresa si materializzano. Ma andiamo per gradi. Flamini rischia l'espulsione per l'ennesimo fallo in quanto già ammonito e a seguire Borriello manca il 2-0 infortunandosi. Ma prima dell'ingresso di Ambrosini per il francese e di Shevchenko per l'autore del gol rossonero, arriva il pari, meritato, della Reggina. Su una palla inattiva Kaladze combina un pasticcio e ad approfittarne è Corradi che illumina il Granillo.
PATO NON SBAGLIA - Il Milan attacca a testa bassa, ma sbuffa e fatica. Kakà cerca di regalare fantasia al gioco, ma non è serata. Eppure, nonostante la forma non sia al top, il fuoriclasse mette ordine al gioco e su un cross teso dalla destra, trova l'assist giuisto per Pato che di piatto destro impallina Campagnolo. Strana la partita del ragazzino. Quasi defilato, prima regala un numero antologico al limite per poi segnare il 2-1. Orlandi tenta il recupero con Ceravolo e Barilla (fuori Vigiani e Costa), Ancelotti replica togliendo Pato per aggiungere i muscoli di Emerson, facendo arretrare anche Kakà, perché la Reggina suona una disperata carica alla ricerca del pari. Ma è Seedorf a mancare il 3-1 nel più classico dei contropiede. Fuori d'un soffio. Il Milan torna in corsa.
Gaetano De Stefano

REGGINA-MILAN 1-2
(Primo tempo 0-1)
MARCATORI: Borriello (M) al 24' p.t.; Corradi (R) al 14', Pato (M) al 29' s.t.
REGGINA (3-5-2): Campagnolo; Lanzaro, Cirillo, Santos (Alvarez dal 44' s.t.); Vigiani (Ceravolo dal 33' s.t.), Barreto, Carmona, Hallfredsson, Costa (Barillà dal 35' s.t.); Corradi, Brienza. (Puggioni, Cosenza, Di Gennaro, Tognozzi). All: Orlandi.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Zambrotta, Bonera, Kaladze, Favalli; Flamini, Flamini (Ambrosini dal 16' s.t.), Seedorf; Kakà; Pato (Emerson dal 38' s.t.), Borriello (Shevchenko dal 14' s.t.). (Dida, Maldini, Antonini, Ronaldinho). All: Ancelotti.
ARBITRO: Saccani di Mantova.
NOTE - Spettatori paganti 11.138, per un incasso di 293.282,00 euro; abbonati 8.690. Ammoniti Lanzaro, Flamini e Shevchenko per gioco scorretto, Abbiati e Pato per comportamento non regolamentare. Angoli: 1-2. Recuperi: 1' p.t.; 4' s.t.



INTERVISTA ANCELOTTI

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