Finisce 1-1 tra Reggina e Torino. Granata avanti con un gran gol del centravanti che l'anno scorso giocava proprio nei calabresi. Poi l'autogol del difensore. Anche due traverse per i padroni di casa
REGGIO CALABRIA, 14 agosto 2008 - Campo difficile, pari giusto, una prodezza "guastata" da un'autorete : Reggina-Torino è soprattutto questo. Alla fine è 1-1 al Granillo dopo il gol, splendido, di Amoruso, illusorio per i granata. Un'illusione, appunto, chiusasi con la gaffe di Di Loreto, che ha rimesso in partita una Reggina fin lì poco convincente. A parte due traverse iniziali. Per i calabresi, comunque, una buona notizia a prescindere: è tornato Brienza dopo i guai fisici.
QUANTI EX - Al fischio iniziale nella Reggina ci sono i giovani Di Gennaro e Barillà: Orlandi ha coraggio e dà loro fiducia. Ne sarà ripagato. De Biasi si affida ai soliti undici, e tra questi c'è molta attesa per Bianchi e Amoruso. Due che un paio di stagioni fa avevano salvato quasi da soli proprio i calabresi. Un tridente, quello del Toro, che si completa con il calabrese di nascita Rosina. La carne al fuoco, insomma, non manca.
E NICK COLPISCE - Due traverse in cinque minuti: questo il biglietto da visita della Reggina. Apre il baby cileno Carmona con una saetta su punizione, poi Barillà con un destro dal limite. I legni di Sereni stanno ancora tremando quando Amoruso sale in cattedra: controllo al limite dell'area, mezzo "sombrero" a Valdez e sinistro. Cirillo ci mette il piede e Campagnolo vede la palla finire all'incrocio. Gelo al Granillo, e non solo per le basse temperature. Ma un gol così non si può fischiare.
SCIAGURA - E' una brutta botta per i padroni di casa, che si innervosiscono pure. Rosina in contropiede potrebbe fare sfracelli, ma sul più bello si inceppa sempre. Rolando Bianchi finisce in fuorigioco ogni volta e si propone e il colpo del k.o. non arriva. A pochi minuti dall'intervallo, quasi a sorpresa, ecco il pareggio: cross di Barillà da sinistra e Di Loreto in spaccata infila Sereni. Autorete persino spettacolare che è ossigeno per la Reggina.
CAMPO BAGNATO - La pioggia, che già nel primo tempo aveva iniziato a cadere, nella ripresa inzuppa il campo. Di gioco, quindi, non se ne vede molto. Le occasioni migliori capitano da palla inattiva. Campagnolo si supera su un colpo di testa di Amoruso: Di Gennaro, sempre da un corner, trova direttamente la porta impegnando Sereni.
VAI BRIENZA - Un (bel) po' di verve la porta Franco Brienza. Non in perfette condizioni, l'ex palermitano entra a metà del secondo tempo. Come per magia la Reggina di colpo assedia il Torino. Corner, mischioni, situazioni pericolose: i granata sbandano, ma De Biasi non vuole alzare le barricate. Toglie un fumoso Rosina per Abbruscato e si mette lì a lottare. Tattica che paga dividendi, perché il Toro non crolla. Le ultime vampate sono di Hallfredsson e e Sestu; troppo tardi. Pari giusto.
Alessandro Ruta
REGGINA-TORINO 1-1 (Primo tempo: 1-1)
MARCATORI: Amoruso (T) al 13' p.t., aut. Di Loreto (T) al 43' p.t.
REGGINA (4-4-2): Campagnolo; Lanzaro, Valdez, Cirillo, Costa; Vigiani (dal 39' st Sestu), Carmona, Tognozzi, Barillà (dal 30' st Hallfredsson); Corradi, Di Gennaro (dal 16' st Brienza). (Puggioni, Alvarez, Santos, Stuani). All.: Orlandi.
TORINO (4-3-2-1): Sereni; Diana, Di Loreto, Pratali, M. Pisano; P. Zanetti, Corini, Saumel; Rosina (dal 21' st Abbruscato), Amoruso (dal 30' st Barone); Bianchi (dal 27' st Stellone). (Calderoni, Ogbonna, Colombo, Rubin). All.: De Biasi.
ARBITRO: Pierpaoli di Firenze
NOTE:spettatori 10.000 circa. Ammoniti Cirillo (R), Carmona (R), Lanzaro (R), P. Zanetti (T). Recupero 1' p.t., 3' s.t.
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