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giovedì 18 settembre 2008

VIDEO: NAPOLI - BENFICA 3-2 SINTESI HIGHLIGHTS ALL GOALS

Da gazzetta.it

Spettacolo al San Paolo: i padroni di casa prevalgono sui portoghesi per 3-2. Gli uomini di Reja vanno sotto (Suazo), poi rimontano con Vitale, Denis e Maggio. La rete di Luisao, però, lascia l'amaro in bocca viste le tante occasioni sprecate da Lavezzi e compagni


NAPOLI, 18 settembre 2008 - Gioia e rimpianti. Perché il Napoli era rientrato in Europa dopo 14 anni con il passo della grande, rimontando una grande come il Benfica. Il tris Vitale-Denis-Maggio, che aveva cancellato la rete di Suazo, sembrava lo strappo buono per poter affrontare con serenità la trasferta di Lisbona. Ma tra due settimane al Da Luz ci sarà ancora da soffire. Il 3-2 non basta per stare tranquilli. Ingenuità più distrazioni: e il Napoli, che di esperienza non ne aveva granché, da questo punto di vista ha pagato.
OCCHIO A DI MARIA - Davanti a un San Paolo gremito Reja va sul sicuro. Formazione-tipo, a parte Iezzo, sostituito in porta da Navarro. Il Benfica punta forte sull'ex interista Suazo e sull'astro nascente Di Maria. Quello che aveva deciso la finale olimpica contro la Nigeria con un pallonetto dolcissimo, lanciato da Messi.
PANTERA SUAZO - Tensione? Macché. Tornare in Europa dopo 14 anni mette le ali ai piedi al Napoli. Pur senza strafare gli azzurri corrono e si propongono, con un Denis particolarmente tonico. La partita si mantiene vivace per un quarto d'ora, con gli ospiti attenti a coprire, sfruttando le amnesie inevitabili degli avversari. Al primo affondo, poi, arriva il gol. Angolo dalla sinistra su cui decolla Suazo. Santacroce viene sovrastato e l'honduregno schiaccia in rete.
ALLA RISCOSSA - Non si fa in tempo ad assorbire il colpo che è già 1-1. Hamsik cucina, mentre Vitale serve in tavola: lo slovacco dal limite calcia di sinistro, il tiro viene deviato da Luisao e irrompe il terzino con un piattone rasoterra. Dopo altri due minuti il Napoli addirittura sorpassa. Ancora Hamsik, servito in area da Lavezzi, prova un destro sporco che diventa un assist per Denis. "El Tanque" ci mette il piede ed è 2-1 per il delirio del San Paolo. Di lì a poco sarebbe addirittura doppietta per l'argentino, ma Leo con l'anca evita, sulla linea, che la sua incornata finisca in porta.
L'ALLUNGO - Il primo tempo finisce con le squadre che rifiatano. E ci mancherebbe, dopo mezz'ora a tutta. Blasi fin troppo, visto che rischia il rosso per due falli brutti in altrettanti minuti. Reja, saggio, lo lascia negli spogliatoi dopo l'intervallo; dentro Pazienza. Il Benfica, invece, nello spogliatoio rimane del tutto. Indolenti, molli e slegati, i portoghesi subiscono a inizio ripresa. A furia di rimanere nell'angolo a prendere pugni, arriva il 3-1: tiro-cross di Maggio deviato, Quim spiazzato ed ecco il tris.
DISTRAZIONE - E qui, forse inevitabilmente, viene fuori tutta l'inesperienza degli azzurri; che invece di gestire si distraggono subito e pigliano il secondo gol. Ancora un calcio piazzato: una punizione. Su un rimpallo sbuca il piedone di Luisao, che batte Navarro. Rete pesante, che riapre i giochi in vista del ritorno.
COPERTA CORTA - Ora che fare, per il Napoli? Cercare il quarto gol e rischiare di subire la beffa del pari in contropiede? Non succede né l'uno né l'altro: là davanti i vari Denis, Vitale e Lavezzi sono imprecisi, mentre il Benfica si accontenta del risultato. Chissà che gli uomini di Reja non debbano rimpiangere, tra 15 giorni, le possibilità sciupate in questa serata. Magica, sì, ma con l'amaro in bocca.




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