Ultima tappa della Golden League a Bruxelles: Usain vince l'attesa sfida sui 100 in 9"77, in condizioni meteo difficili. Con la sconfitta della Vlasic, la mezzofondista kenyana è l'unica a completare il jackpot
BRUXELLES (Belgio), 5 settembre 2009 - Bolt contro Powell. La sfida delle sfide sui 100 metri, tema dominante del Memorial Van Damme, sesta e ultima tappa della Golden League, si è conclusa con la vittoria del primatista del mondo e tre volte oro olimpico a Pechino. Non c'è stato l'auspicato primato, che sarebbe stata la ciliegina sulla torta di una stagione splendida per la velocità mondiale, ma con la pista bagnata dalla pioggia, caduta per tutto il pomeriggio sullo stadio Heysel, vento contrario di 1.3 metri al secondo, 16° di temperatura e 89% di umidità, il 9"77 di Bolt vale moltissimo. Il giamaicano, a differenza di Powell, parte male, sembra quasi incespicare nel primo appoggio, ma si rimette presto in assetto, ai 70 metri raggiunge l'amico-rivale e lo brucia con le sue ampie falcate nel finale. Powell è secondo in 9"83. I due, a fine gara, si abbracciano festeggiando insieme. A sancire la supremazia degli sprinter giamaicani ci sono anche il terzo e il quarto posto di Nesta Carter e Michael Frater.
JACKPOT - Ma la serata di Bruxelles era importante anche per il jackpot, i lingotti d'oro dal valore di un milione di dollari in palio per il vincitore di tutte le sei tappe della Golden League. Due le atlete ancora in lizza: Pamela Jelimo e Blanka Vlasic. Negli 800 la kenyana ha fatto il suo dovere, vincendo in 1'55"16. La 18enne, dominatrice della stagione, culminata nell'oro olimpico a Pechino, ha voluto strafare, cercando di attaccare l'antico (25 anni fa) e sospetto primato del mondo della cecoslovacca Kratochvilova, con passaggi folli ai 400 e ai 600 la fanno arrivare sulle ginocchia, ma ampiamente prima. Ottimo il quarto posto di Elisa Cusma (1'59"26), unica azzurra in gara nonchè unica italiana, in questo momento, in grado di ben figurare in pista a livello internazionale.
BEFFA VLASIC - È andata male invece a Blanka Vlasic nell'alto: la croata, arrivata cotta alla fine di una stagione per lei massacrante, si è fermata a 2 metri ed è stata battuta dalla tedesca Ariane Friedrich (stessa misura ma con meno errori). Annata beffarda per la Vlasic, che dopo aver dominato la prima parte del 2008 ha poi fallito gli appuntamenti più importanti, battuta dalla Hellebaut a Pechino e sconfitta nell'ultima tappa della Golden League, lasciando così l'intera posta in palio alla Jelimo.
LACRIME GEVAERT - Commozione e lacrime per la gloria belga Kim Gevaert (oro agli Europei 2006 nei 100 e 200 metri, argento quest'anno a Pechino con la 4x100), che ha sancito il suo ritiro vincendo i 100 in 11"25 davanti al proprio pubblico.
ALTRI - Tripletta kenyana nei 5000, vinti dall'argento di Pechino Eliud Kipchoge in 13'06"12 davanti a Songok e Ndiwa. Wariner vince i 400 in 44"44 e cresce il rammarico per la sconfitta di Berlino, nella prima tappa della Golde League, che gli pregiudica la possibilità di spartirsi i lingotti con la Jelimo. Yelena Isinbayeva, scarica dopo una stagione molto intensa, vince con 4.72, fallendo poi i tre tentativi a 4.85.
Omar Carelli
Pos | Athlete | Nat | Mark | Pts |
---|---|---|---|---|
1 | Usain Bolt | JAM | 9.77 | 20 |
2 | Asafa Powell | JAM | 9.83 | 16 |
3 | Nesta Carter | JAM | 10.07 | 14 |
4 | Michael Frater | JAM | 10.08 | 12 |
5 | Travis Padgett | USA | 10.15 | 10 |
6 | Kim Collins | SKN | 10.22 | 8 |
7 | Churandy Martina | AHO | 10.24 | 6 |
8 | Ronald Pognon | FRA | 10.26 | 4 |
9 | Mario Forsythe | JAM | 10.36 |
I don't think everybody can beat him by this year. That is good for challenging.
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