Seconda vittoria consecutiva (2-1) per i siciliani con il nuovo tecnico Ballardini in panchina. Decidono un gol di Cavani al 39' su assist di Simplicio e un missile di Bovo nella ripresa. Rossoblù troppo timidi e pericolosi solo con l'argentino, che accorcia nel finale
PALERMO, 21 settembre 2008 - Zamparini non è un tipo che ha bisogno di particolari sollecitazioni per cacciare un allenatore. Ma stavolta la decisione di esonerare Colantuono e di ingaggiare Ballardini sta pagando. Dopo il bel successo con la Roma, i siciliani centrano il secondo successo consecutivo alla Favorita piegando 2-1 il solito Genoa formato trasferta.
TIMIDI - Dopo la brutta esibizione a Catania, i rossoblù ofrrono un'altra prestazione timida e di poca personalità. Il centrocampo subisce Simplicio, Liverani e Bresciano, mentre Palladino dà ragione a chi lo scorso anno a Torino lo contestava. La difesa tutto sommato regge intorno a Ferrari nel primo tempo, nonostante la distrazione fatale sulla palla filtrante di Simplicio per Cavani, ma si mostra perforabile quando è sbilanciata. Così è il solito Milito a offrire gli unici sussulti, centrando una traversa di puro talento e sfiorando nel finale il gol, prima di realizzare quello che vale l'1-2 al 90' sfruttando una distrazione difensiva del Palermo e l'assist di Juric. Troppo poco, anche se Olivera avrebbe nel recupero addirittura la facile palla del pari, calciata malamente in curva. Neppure il cambio di modulo tentato da Gasperini nella ripresa ha prodotto più di tanto.
CARICHI - Nel Palermo è pesante assenza di Miccoli, sostituito da Succi, volenteroso ma forse inadeguato a questi livelli dopo una carriera spesa in serie B. Piace però l'atteggiamento della squadra, che prende in mano la partita da subito e concede poco, a parte qualche esitazione di troppo nel finale. Nel primo tempo mancano grandi occasioni se escludiamo la fiammata di Cavani. Le cose cambiano nella ripresa, con gli spazi che si aprono. E' Cesare Bovo a chiudere i conti con un missile dalla distanza, poi Cavani si divora il 3-0 a tu per tu con Rubinho. Così Ballardini deve soffrire più del lecito nel finale, anche se sul risultato non c'è nulla da eccepire. Ora bisognerà verificare la solidità di questo Palermo in trasferta, perchè si potrebbero presentare proprio alcuni dei problemi evidenziati dal Genoa in questo inizio di campionato lontano dalle mura amiche. Mercoledì a Napoli avremo una prima risposta.
PALERMO-GENOA 2-1 (1-0)
MARCATORI: 39' pt Cavani (P); 13' s.t. Bovo (P), 44' s.t. Milito (G)
PALERMO (4-3-1-2): Amelia; Cassani, Carrozzieri, Bovo, Balzaretti; Nocerino, Liverani (Guana dal 30' s.t.), Bresciano; Simplicio; Cavani (Migliaccio dal 45' s.t.), Succi (Lanzafame dal 22' s.t.). (Ujkani, Capuano, Dellafiore, Mchedlidze). All. Ballardini
GENOA (3-4-3): Rubinho; Biava, Ferrari (Jankovic dal 10' s.t.), Criscito; Mesto, Milanetto, Juric, Modesto; Palladino (Olivera dal 1' s.t.), Milito, Sculli ( Vanden Borre dal 22' s.t.). (Scarpi, Bocchetti, Papastathopoulos, Rossi). All. Gasperini
ARBITRO: Gava di Conegliano.
NOTE: spettatori 32mila circa. Giornata tiipida, terreno in buone condizioni. Ammoniti Ferrari (G), Olivera (G), Carrozzieri (P), Mesto (G). Recupero 0' pt, 4' st.
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