L'interista bagna il suo esordio con un gran gol nel primo tempo, ma nella ripresa arriva il pareggio di Christodoulopoulos. L'Under 21 resta prima nel girone, ma deve rimandare la promozione ai playoff
CASTEL DI SANGRO (L'AQUILA), 5 settembre 2008 - Il predestinato. Mario Balotelli. Esordio con gol (bellissimo), purtropo inutile, perché a Castel di Sangro contro la Grecia finisce 1-1. Gli azzurri, in evidente ritardo di preparazione, rimandano così il passaggio ai playoff, il "pass" necessario per accedere alla fase finale dell'Europeo.
TRIDENTE INEDITO - La prima volta di Mario Balotelli, che canta "Mameli" con orgoglio, coincide con una sorta di partita della vita. Casiraghi schiera un tridente inedito con l'interista, Osvaldo a sinistra e Giovinco a destra. Collaudato, invece, il centrocampo con Dessena, Cigarini e Marchisio. La difesa ritrova Andreolli schierato centralmente al fianco di Bocchetti, con Motta e Criscito esterni. Balotelli fa vedere subito di che pasta è fatto dopo soli quattro minuti. Segnale della sua predisposizione al gol, anche se la palla lanciata dalla sinistra da Criscito non viene sfruttata nel migliore dei modi. Ma è un lampo nella notte, perché la Grecia metabolizza, si compatta e non fa giocare l'Italia.
TURBO-SAETTA - Anzi, i ragazzi di Nioplias, sfruttando le fasce esterne, poco utilizzate invece dagli azzurrini, mettono sotto l'Italia e vanno addirittura vicini al gol al 13'. A sbandare è la difesa, presa in contropiede dalla velocità degli ellenici; fortuna nostra Marinos non calibra bene il diagonale che si perde di poco sul fondo. Troppo statica la squadra di Casiraghi per fare del male. Spesso soggiogata da giocate di fino, ma inutili. Il c.t. mischia il tridente e prova soluzioni in corsa, ma la Grecia tiene bene in difesa chiudendo ogni spazio. Non a caso la prima vera conclusione in porta arriva al 24': un tiro di Motta troppo centrale per impensierire Kasmeridis. Ci vorrebbe qualcosa di speciale. Un fulmine, una saetta. Ci pensa Mario Balotelli che raccoglie una respinta e al volo di destro, con una coordinazione da veterano, infila da posizione defilata alla sinistra del portiere greco. Il gol apre la strada all'Italia che gestisce il controllo della palla fino al doppio fischio.
SALE LA GRECIA - Non è comunque una serata da ricordare. Gli azzurrini, dimessi, tengono botta, ma faticano più del solito. Giovinco, per esempio, mostra limiti fisici, anche se giustificabili dopo una stagione senza pause. Ma i limiti sembra averli la difesa che si fa beffare da Christodoulopoulos. Abile l'attaccante che in contropiede brucia tutti e dal limite sorprende Consigli. La Grecia capisce che il momento è quello giusto e mette in crisi l'Italia che si fa schiacciare. Gli azzurri non accorciano e dilatano i loro problemi. Ci mette del suo anche la Nazionale che spesso accentua un egoismo letale. Vedi Osvaldo al 24' che invece di servire Balotelli libero a sinistra si intestardisce in inutili giocate. Casiraghi cambia e sostituisce Cigarini con Morosini. Poi toglie Osvaldo per Lanzafame. Ma è Balotelli a entusiasmare ancora con una rovesciata plastica che sfiora il palo; l'ennesimo guizzo gestito dal ragazzo con una semplicità disarmante. Ma è l'unica voce nel coro. A pezzi e senza idee gli azzurrini limitano i danni: un pari, tutto sommato, non è da buttare.
Mi sembra che Balòottelli abbia un buon atteggiamento, umile e serio. Speriamo lo mantenga sempre e che i suoi futuri successi, che inevitabilmente raggiungerà, considerato il suo talento, non gli facciano perdere questa sua naturalezza e semplicità.
RispondiEliminaPippo(Francia)