Pur con la classica dell'Appennino dimezzata dai provvedimenti a tutela dell'ordine pubblico, la partita è bella e combattuta. La Fiorentina legittima il risultato con 2 pali a 1 e con maggiore impegno ed efficacia in attacco
FIRENZE, 21 settembre 2008 - Fosse stata senza ombre (le limitazioni per l'ordine pubblico), sarebbe stata proprio una festa. Perché si è giocato a viso aperto tra Fiorentina e Bologna, con i viola che alla fine l'hanno spuntata grazie a una personalità che i rossoblù devono evidentemente ancora costruire: ma è settembre, c'è tutto il tempo.
BOTTA E RISPOSTA - Se dà fastidio chiamarlo derby, ci si può adeguare. Ma la tradizionale sfida dell'Appennino è piacevole, e mostra da subito che le due squadre se la vogliono giocare. E' chiaro che la Fiorentina, da squadra ospitante nonché da compagine di Champions che in settimana si è accorta di potersela giocare con tutti, conduce le operazioni. Ma il Bologna non rinuncia a creare brividi: prova ne siano le incursioni dei vari Di Vaio e Marazzina, e soprattutto il palo di Volpi su tiro dalla distanza che crea brividi sulla schiena in campo come sugli spalti. Ma l'impegno e la voglia dei viola sono palpabili e alla fine trovano concretezza: prima Santana "restituisce" il palo agli avversari, poi è ancora il "chitarrista" argentino a liberarsi sulla destra per il bel cross da destra su cui Gilardino trova la deviazione giusta di testa. E l'1-0 su cui si va al riposo è probabilmente legittimo.
LA RIPRESA - Si ricomincia con una Fiorentina più convinta dei suoi mezzi e che quindi prova a chiudere la partita. Dall'altra parte c'è però una squadra di grande sapienza tattica, in grado di produrre pericoli con le sue bocche da fuoco esattamente come con i suoi uomini di esperienza: non a caso una vecchia volpe come l'esperto Volpi a impensierire più degli altri Frey. Ma tra i viola continua a vedersi voglia ed entusiasmo. Sull'asse Kuzmanovic-Jovetic-Santana-Gila si continuano a costruire palle-gol: con il serbo che addirittura ci prova di testa, mentre l'argentino spreca una palla d'oro costruita tenacemente dall'azzurro. Ma si vede che al Bologna manca ancora qualcosa, mentre i viola ce l'hanno se non altro per quello che sprecano.
FIORENTINA-BOLOGNA 1-0
(primo tempo 1-0)
(primo tempo 1-0)
MARCATORI: Gilardino al 37' pt.
FIORENTINA (4-3-3): Frey; Jorgensen (12'st Comotto), Gamberini, Kroldrup, Gobbi; Felipe, Donadel, Kuzmanovic; Santana, Gilardino (33'st Pazzini), Jovetic. (Storari, Dainelli, Pasqual, Montolivo, Mutu. All.: Prandelli.
BOLOGNA (4-2-3-1): Antonioli; Zenoni, Terzi, Castellini (1'st Britos), Bombardini; Volpi, Mudingayi; Adailton, Marazzina (17'st Bernacci), Valiani (29'st Amoroso); Di Vaio. (Colombo, Marchini, Mingazzini, Lanna.) All.: Arrigoni.
ARBITRO: Damato di Barletta.
NOTE: spettatori: 21mila circa. Ammoniti Jorgensen, Di Vaio, Pazzini, Jovetic. Angoli: 4-4. Recuperi: 0'pt e 3'st.
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