Lo svizzero batte il lussemburghese e vola in semifinale: vittoria agevole e in tre set per Re Roger che risparmia energie preziose in vista della sfida contro Djokovic, che ha piegato al quinto set Roddick. Per Federer è la diciottesima semifinale consecutiva in un torneo del Grande Slam
Roger Federer c'è ancora. Lo svizzero, numero 2 del mondo, si qualifica per le semifinali degli US Open battendo 7-6 (5) 6-4 7-6 (5) il lussemburghese Gilles Muller in 2 ore e 26 minuti. E' stata una partita più complicata del previsto per il numero 2 del mondo contro un avversario, numero 130 del mondo ma che fu numero 59 nel 2005, che è stato la più grande sorpresa del torneo: passato attraverso le qualificazioni ha poi battuto uno dopo l'altro Haas, Almagro e Davydenko, i primi due rimontando da due set a zero sotto, e oggi ha fatto soffrire l'ex re del tennis.
Ma Federer si è limitato al minimo indispensabile, giocando bene i punti importanti, in particolare quelli del tie-break. Lo svizzero centra così la sua diciottesima semifinale consecutiva in un torneo del Grande Slam, record che difficilmente sarà battuto, e ora dovrà vedersela con Novak Djokovic che ha battuto in quattro set Andy Roddick.
Primo set equilibratissimo, Muller tiene molto bene il campo specialmente col servizio, e la prima palla break del match è a suo favore, sul 3-3, ma Federer la annulla con la prima di servizio. Il lussemburghese sul 6-5 deve però fronteggiare ben cinque set point, quasi tutti salvati col servizio, quindi alla seconda palla utile Muller forza il parziale al tie-break.
Federer sale 4-1, si fa rimontare ma sul 5-4 in suo favore vince un bellissimo scambio chiudendolo con uno straordinario passante di rovescio, per qualcuno il suo colpo nettamente più debole. Altri due set point, Muller annulla il primo con la battuta ma sul secondo, su un altro passante di rovescio di federer, non tiene in campo la volée alta di rovescio.
L'equilibrio continua nel secondo set ed è ancora Federer ad annullare la prima palla break sull'1-0 per il suo avversario. I due protagonisti tengono poi facilmente i propri servizi fino al 4-4 quando Muller si trova 0-40, annulla le prime due palle del 4-5 ma non può nulla quando Federer lo infila su un serve and volley suicida. Lo svizzero tiene poi la battuta intascando anche il secondo parziale per 6-4.
Muller rischia già di perdere il servizio nel primo game del terzo set ma annulla una palla break con un ace. L'equilibrio continua per tutto il set ma sul 4-4 Federer ha ancora due occasioni per strappare la battuta al suo avversario mancandole. Altro tie-break quindi, nel quale sembra prevalere Muller, il lussemburghese arriva a condurre per 4-1 e per 5-3 e forse comincia a sognare un'altra grande rimonta, ma qui sbaglia un dritto perdendo il minibreak di vantaggio, Federer recupera sul 5-5, si procura un match point con un gran passante di rovescio e a questo punto è Muller a sbagliare il rovescio.
Ecco come Federer rilegge la partita contro Muller: "Sapevo che Muller aveva battuto qui Andy Roddick qualche anno fa, e che aveva battuto Nadal a Wimbledon qualche anno fa. Conoscevo le insidie di questa partita, perché Muller gioca bene. Le condizioni dunque erano difficili, anche perché ti trovi di fronte un avversario che sta giocando con grande fiducia e con uno stato d'animo straordinariamente positivo. Sapevo che sarebbe stato difficile, e sono molto felice di aver vinto in tre set perché a dir la verità ho pensato a lungo che ne sarebbero serviti almeno quattro, anche perché oggi leggevo molto male il servizio"
L'ultima vittoria di Federer in uno slam risale proprio allo US Open 2007: da allora lo svizzero ha perso le finali di Parigi e Wimbledon
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