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sabato 30 agosto 2008

VIDEO: PRIMA CONFERENZA STAMPA DI MENEZ ALLA ROMA

Da il messaggero.it

ROMA (29 agosto) - «Sono un ragazzo normale che fa cose normali. Vincere qualcosa è il sogno di tutti i giocatori, ma bisogna lavorare e allenarsi molto per migliorare». Questo è Jeremy Menez. Il francese ha messo da parte tutti i suoi dribbling e si è presentato così nella sua prima conferenza stampa con la maglia della Roma. Un ragazzo umile e con tanta voglia di fare. «Sono venuto a Roma per lavorare con una grande squadra, con dei grandi giocatori - ha commentato Menez - Spero di vincere e giocare bene anche per poter giocare nella nazionale francese. La scelta da giovanissimo di giocare nel Monaco non mi ha portato alla ribalta, come sarebbe successo se avessi scelto squadre di rilievo internazionale».

A 21 anni, l'ex trequartista del Monaco ha scelto la squadra di Spalletti come trampolino di lancio. Senza farsi spaventare dalla dichiarazioni del connazionale ed ex giallorosso Giuly, tornato in patria denunciando gli allenamenti troppo duri di Trigoria. «Il calcio è soprattutto impegno - ha continuato - non mi spaventa il fatto di allenarmi troppo. Solo così si può migliorare. Non sono per niente spaventato». Anche perché i problemi di pubalgia sembrano ormai superati dopo l'operazione di giugno. «Ho avuto in passato dei problemi di pubalgia, ma ora va tutto abbastanza bene. Mi sono operato a giugno e ho superato bene il periodo seguente. Mi sono già allenato con il Monaco e ho anche già giocato. È un problema superato».

Poi un commento sul sorteggio di Champions, che vede i giallorossi nel gruppo A insieme al Chelsea, al Bordeaux e ai romeni del Cluj. «Abbiamo tutte le qualità per poter arrivare fino alla fine- ha dichiarato il francese- In Champions ci sono tutte squadre forti e potremo arrivare fino in fondo solo con molto lavoro e dedizione. Ma soprattutto sarebbe bello giocare la finale a Roma». In Champions, poi, c'è sempre il Manchester United. «Mi avevano cercato anche altre squadre - ha rivelato Menez - però quella che mi ha voluto di più è stata la Roma e non ho avuto dubbi. Tra le altre interessate c'era anche il Manchester United. La svolta c'è stata dopo l'amichevole tra Roma e Monaco. È stato allora che i dirigenti giallorossi hanno espresso un desiderio molto forte per me. Non ho avuto esitazione».

Merito anche di Mexes. «Sicuramente avrò più facilità a legare con lui per via della lingua. Mi ha parlato molto della Roma e di Totti. Il capitano lo incontrerò oggi per la prima volta. Non penso di avere problemi di inserimento- ha proseguito Menez- La Roma è la squadra che gioca il miglior calcio in Italia. Anche io potrò solo migliorare». Intanto domenica ore 15 c'è la prima di campionato contro il Napoli all'Olimpico. «Spero di poter giocare subito - ha detto ancora - Con il Monaco ho già giocato, ma sarà l'allenatore a decidere».

La sua nuova maglia poi è già pronta, con il numero 24 che fu di Marco Delvecchio. «Come Delvecchio spero di segnare tanti gol nei derby, ma soprattutto vorrei segnare tanto anche nelle altre partite». Nessun paragone, quindi, neanche con altri grandi campioni che gli sono stati affiancati. «Zidane è Zidane e Cassano è Cassano - ha tagliato corto Menez - Non voglio fare paragoni. Entrambi hanno un loro modo di giocare. Io sono venuto a Roma per dimostrare quello che so fare. Non mi piace darmi delle definizioni e non ho un ruolo in cui preferisco giocare. Compete all'allenatore decidere come utilizzarmi. Sono stato scelto dalla Roma per le mie capacità tecniche e per la mia predilezione ad attaccare».


PRIMO SPEZZONE INTERVISTA:






SECONDO SPEZZONE INTERVISTA:


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