(ANSA) - TORINO - La Juve passeggia sui modestissimi
slovacchi dell'Artmedia (4-0) e ha il biglietto di
qualificazione in Champions League in tasca: gli uomini di
Ranieri non potevano chiedere di piu' a questo temuto (prima di
conoscere gli avversari) preliminare europeo.
E' lecito chiedersi quanto conti un test cosi' poco
impegnativo (l'Artmedia faticherebbe a giocare nella nostra
serie B), ma dopo due anni di purgatorio e con parecchie
apprensioni (finanziarie, di infermeria e di condizione fisica)
che potevano condizionare la mente, la Juventus e' a un passo
dall'approdare finalmente a un tabellone degno del suo rango. Le
risposte vere si avranno piu' avanti, con avversari piu' tosti.
Semmai rimane una certa preoccupazione per la condizione fisica
della squadra di Ranieri, vittima di un vistoso calo a meta'
ripresa: con avversari anche solo un po' piu' tosti, Buffon e
compagni avrebbero passato un finale di serata molto meno
tranquillo. Ma l'iniezione psicologica del ritorno in Europa con
una vittoria rotonda ha l'effetto di un grande tonico, a base di
consapevolezza e convinzione.
Sugli scudi ancora Del Piero, con un ennesimo gol d'autore e
un altro messaggio a chi lo dava per finito. Ma sono piaciuti
molto Sissoko e Poulsen, che hanno dimostrato di poter diventare
la coppia centrale titolare di centrocampo Tutto da rivedere
l'attacco, perche' la coppia antica (Trezeguet-Del Piero) non e'
stata messa alla prova da una difesa agguerrita e lo stesso
tridente, che Ranieri ha schierato dopo l'infortunio a Grygera e
soprattutto dopo aver constatato che gli avversari erano davvero
poca cosa, ha funzionato a intermittenza e a partita gia'
schiodata dal pari. Nella ripresa le prove sono durate venti
minuti e poi le gambe hanno ceduto. Solo buona volonta' per i
verdi di Weiss: sono riusciti a creare l'unico pensiero
difensivo all'avversario nel finale, quando la Juve era cotta,
ma allo stesso tempo hanno preso il gol del definitivo crac a
tempo quasi scaduto. Purtroppo, si e' ripresentato ancora il
solito neo di Chiellini, che e' riuscito a rimediare una
ammonizione anche in una partita tranquillissima e che stava
vincendo 3-0.
Pochi minuti e la Juve passa: Del Piero lancia Grygera, che
entra in area ma si attarda, respinge un difensore slovacco e
Camoranesi da venti metri infila nell'angolo Kamenar. Si fa male
Grygera per una entrata scriteriata: si teme il peggio ma per
fortuna e' solo una botta alla testa e non c'e' neppure bisogno
di andare all'ospedale per un controllo. Ranieri pero' ne
approfitta e compie una mossa audace, retrocede a terzino
Salihamidzic e fa entrare Iaquinta. Raddoppio al 25: Trezeguet
tocca corto indietro per Del Piero, che inventa una magia a giro
da 25 metri come ai vecchi tempi. Gol superbo e Juve che mette
la partita sul binario dell'assoluta tranquillita'.
Tranquillita' definitiva che arriva al 38', quando e' troppo
facile per Chiellini inzuccare su una punizione pennellata di
Camoranesi da trenta metri. Ma la difesa ospite e' imbarazzante.
Il primo tiro (si fa per dire) dell'Artmedia arriva al 43', un
dato eloquente. Il sigillo finale allo scadere e' di
Legrottaglie che, su corner di Camoranesi, ha preceduto tutti e
ha messo dentro di testa.
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