I bianconeri pareggiano 1-1 a Bratislava contro l'Artmedia e accedono alla fase a gironi. I gol nel primo tempo: vantaggio slovacco con Fodrek, poi pari di testa di Amauri. Giovedì il sorteggio di coppa a Montecarlo
BRATISLAVA (Slovacchia), 26 agosto 2008 - La Juve è in Champions League. Quella vera: nella fase a gironi. Si qualifica con una sgambata comoda a Bratislava, contro l'Artmedia. Finita 1-1. Ma il 4-0 dell'andata non ammetteva timori e paure. Giovedì dopo il sorteggio di Montecarlo la Juve saprà quali saranno le tre avversarie del suo raggruppamento: sarebbe importante (dipenderà dai risultati delle gare di domani) affrontarlo in seconda, invece che in terza fascia. Ci sarà tempo per pensarci. Intanto la Juve, che pure stasera non ha certo strabiliato contro un avversario modesto, si gode le indicazioni positive che arrivano da Bratislava.
NOTE LIETE - Anzitutto Amauri. L'attaccante ex Palermo ha segnato e impressionato ad ogni stacco aereo: di testa le ha prese tutte lui. Trezeguet resta probabilmente il centravanti titolare (il fatto che Ranieri lo abbia tenuto a riposo come Del Piero è indicativo in vista dell'esordio in campionato con la Fiorentina), ma il brasiliano si propone come un'alternativa di lusso. Poi Marchisio. Che ha mostrato qualità e personalità. La Juve potrebbe aver trovato in casa il rinforzo di centrocampo di cui tanto si è parlato in chiave mercato. Non è Aquilani, ma è giocatore solido, con buona visione di gioco e capacità di inserirsi. Poi nel finale si è visto pure Giovinco, lui sì giocatore di grande qualità. Pur un po' sacrificato sulla fascia sinistra, come vice Nedved, di cui prende il posto.
AMAURI SCACCIAPENSIERI - Il primo tempo dura in pratica fino al 25'. Il minuto del pareggio della Juventus, firmato dal protagonista più atteso, Amauri. Che segna di testa, il pezzo forte del repertorio, sul cross ben calibrato da sinistra di Nedved. Rete che si gonfia, e brutti pensieri che si dissolvono. Perchè la Juve si era trovata sotto un po' a sorpresa per colpa di un capolavoro di Fodrek, a segno con una spettacolare sforbiciata su cross dalla destra. Rete fastidiosa. La Juve quando accelera crea il panico nella difesa slovacca, ma non ha fortuna con Nedved, Amauri (palo) e Iaquinta, che non concretizza il solito lancio sapiente di Camoranesi, l'unica fonte illuminata di gioco della mediana bianconera. Per il resto la Juve è solida con Marchisio e Poulsen cintura di centrocampo, ma di certo non spettacolare. Confortata dal 4-0 dell'andata, certo, ma che vuole evitare sconfitta e figuraccia contro una squadra modesta. E allora il gol di Amauri diventa lo scacciapensieri con cui la squadra di Ranieri va al riposo.
RIPRESA SOTTORITMO - I giochi sono fatti. Si gioca per onorare l'impegno. E la Juve lo fa in maniera decorosa. Va vicina al 2-1 con Amauri e Nedved, ma non trova il vantaggio. Poi Buffon si esibisce in una parata da fenomeno che salva il risultato. C'è il tempo di vedere Sissoko, che con la Fiorentina, squalificato, non ci sarà, e soprattutto Giovinco, che regala qualche colpo di classe. Schegge di futuro.
Riccardo Pratesi
INTERVISTA AD AMAURI NEL DOPO PARTITA
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